ISOTEX: la giusta scelta per costruire

Direttiva “Case green” EPBD

L’8 maggio 2024 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stata pubblicata la IV Direttiva EPBD (Energy Performance of Building Directive) conosciuta anche come Direttiva “Case green”.

Il sistema costruttivo Isotex – basato sull’utilizzo di blocchi cassero e solai in legno cemento – è la soluzione ideale per rispettare tutti i requisiti imposti dalla Direttiva EPDB IV. La tecnologia Isotex, infatti, permette di costruire in bioedilizia, edifici ZEB e NZEB. Pieno rispetto dei CAM e certificazione EPD per ogni singolo prodotto. Il sistema costruttivo Isotex è perfetto anche nel caso di riqualificazione di edifici esistenti.
Obiettivi principali della direttiva sono:

  • Edifici a emissioni zero entro il 2050: L’obiettivo finale è quello di trasformare completamente il patrimonio edilizio europeo, rendendo tutti gli edifici ad emissioni zero entro il 2050.
  • Migliorare l’efficienza energetica: La direttiva introduce standard energetici più rigorosi per la costruzione e la ristrutturazione degli edifici, promuovendo l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e di tecnologie efficienti.
  • Rendere più informati i cittadini: Attraverso certificati di prestazione energetica più chiari e dettagliati, i cittadini saranno messi in grado di fare scelte consapevoli e di valutare l’impatto energetico degli edifici.
  • Sostenere la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente: La direttiva prevede incentivi e misure per favorire la ristrutturazione degli edifici esistenti, migliorandone l’efficienza energetica e riducendo le emissioni.

Cosa cambia con l’introduzione di questa nuova direttiva?

  • Nuovi standard energetici: Saranno introdotti standard energetici più stringenti per gli edifici di nuova costruzione, che dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030.
  • Certificati di prestazione energetica più dettagliati: I certificati di prestazione energetica conterranno informazioni più precise sull’impatto ambientale dell’edificio e sul suo potenziale di risparmio energetico.
  • Obbligo di ristrutturazione: Gli Stati membri saranno tenuti a definire piani nazionali per la ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, con l’obiettivo di migliorare significativamente la sua efficienza energetica.
  • Eliminazione graduale dei combustibili fossili: Verrà gradualmente eliminato l’uso di combustibili fossili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento degli edifici.

Quali sono le implicazioni per i cittadini e le imprese?

  • Costruzioni più efficienti: Chi costruisce una nuova casa o un nuovo edificio dovrà rispettare standard energetici più elevati, utilizzando materiali e tecnologie a basso impatto ambientale.
  • Ristrutturazioni più vantaggiose: Ristrutturare la propria casa diventerà più conveniente, grazie agli incentivi previsti dalla direttiva e ai risparmi sulla bolletta energetica.
  • Maggiore consapevolezza energetica: I cittadini saranno sempre più informati sull’impatto energetico degli edifici e potranno scegliere abitazioni più sostenibili.
  • Nuove opportunità per le imprese: La direttiva creerà nuove opportunità per le imprese che operano nel settore dell’efficienza energetica e delle rinnovabili.

In sintesi:

La IV Direttiva EPBD rappresenta una svolta importante verso un futuro più sostenibile per il settore edilizio europeo. Attraverso l’introduzione di standard energetici più rigorosi, la promozione delle rinnovabili e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, questa direttiva contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Criteri ambientali minimi

 

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